Riassunto
Questo studio, realizzato in un’area rurale italiana, ha valutato gli effetti sull’inquinamento dell’aria delle buone pratiche nella accensione, nella corretta installazione e gestione di impianti di riscaldamento a legna. Lo stesso studio ha verificato il ruolo dell’educazione e della informazione sulla riduzione dell’inquinamneto da fumo di legna. Nell’agosto 2007 e negli inverni 2007 e 2008, in un piccolo villaggio degli Appennini Liguri ( Italia) le concentrazioni interne ed esterne di benzene, toluene, etilbenzene e xilene ( (BTEX) sono stati misurati in nove abitazioni riscaldate con legna. Durante il primo monitoraggio in tutte le abitazioni furono trovati diversi errori effettuati nella realizzazione e nella gestione degli impianti di riscaldamento. Un basso rapporto toluene/benzene trovato nelle misure invernali era in accordo con lìipotesi che il fumo di legna fosse la principale fonte di inquinamento all’interno e all’esterno delle abitazioni. Altre fonte di BTEX identificate sono stati l’uso di solventi e vernici e di incenso. I risultati ottenuti nel 2007 sono stati presentati e discussi con le famiglie interessate. A seguito di questo primo intervento e della conseguente informazione fornita, nel secondo campionamento invernale tutte le misure indoor mostravano concentrazioni di BTEX più basse, nonostante temperature esterne più fredde. Le informazioni fornite alle famiglie hanno indotto l’adozione delle buone pratiche necessarie per la gestione delle stufe e del fuoco. Questi risultati sottolineano l’importanza dell’educazione supportata da adeguati dati sull’inquinamneto dell’aria, come un sistema efficace per ridurre l’esposizione a fumo di legna.